MERCATO: L’AFFARE SARÀ CHIUSO IN DUE SETTIMANE, ECCO CHI ANDRÀ ALLA JUVENTUS

Mehdi Benatia non ne può più. Non c’è bisogno di ulteriori chiacchiere da scambiare con Carlo Ancelotti, nuovo tecnico del Bayern Monaco: in Baviera il difensore centrale franco-marocchino non ha futuro. Parecchi treni stanno passando davanti al suo sguardo e lui, a 29 anni, non intende star fermo sulla banchina a perdere tempo. Così succede che la Juventus stia provando ad accelerare sull’ex giocatore di Roma, Udinese e Clermont Ferrand, legato ai campioni di Germania fino al 2019. I vertici del club bianconero si mantengono in costante contatto con la dirigenza del Bayern, anche se le rispettive posizioni restano intatte: la Juventus sarebbe disposta a venire incontro alla richiesta – formulata dalla controparte – relativa a una cessione del cartellino del calciatore a titolo definitivo, seppure… postdatata. Se i tedeschi, insomma, spingono per un trasferimento del genere, i bianconeri (inizialmente restii ad andare oltre un semplice prestito con eventuale diritto di riscatto) ora paiono propensi ad assecondare le volontà bavaresi.

Numeri e volontà – Il problema è che l’obbligo di riscatto preteso dal Bayern andrebbe vincolato al raggiungimento di un’adeguata quota di presenze da parte di Benatia, vittima di più infortuni. E’ questo il nodo chiave: se il difensore sta bene, lo dimostri sul campo, raccogliendo con entusiasmo la sfida di Massimiliano Allegri e soddisfacendo le richieste del tecnico bianconero. A quel punto la Juventus potrebbe impegnarsi a riscattare il cartellino, comunque ad una cifra che non varchi la soglia dei 18 milioni, euro più euro meno. L’intesa fra le società non c’è ancora, però l’ottimismo non manca. Ed è bastato un attimo, ieri, per far sì che le voci incontrollate prendessero il sopravvento: c’è chi sostiene, sul tema, che l’affare potrebbe essere chiuso nel giro del prossimo weekend, chi parla di due settimane, al massimo. Al giocatore la prospettiva andrebbe benissimo: con l’entourage di Benatia, del resto, i dirigenti juventini hanno siglato una bozza d’intesa da settimane. Dai 4 milioni netti d’ingaggio percepiti finora, il marocchino guadagnerebbe a Torino intorno ai 3, per un contratto prevedibilmente triennale.