CONTINUA L’INSEGUIMENTO A GUNDOGAN
QUALITA’ E PRESSING — Il Gündogan migliore lo abbiamo visto in azione fino al 2013, poi è sparito dai radar per un po’. Quasi due stagioni perse, 434 giorni senza campionato per un’infiammazione alle radici spinali: a giugno 2014 l’operazione è diventata inevitabile. Addio Mondiale e addirittura carriera in bilico. Acqua passata adesso, perché con la nuova annata il dolore alla schiena ha finalmente smesso di torturalo: in questa stagione 28 partite e 2 gol, per un totale di 2273 minuti. Con il Borussia ha prolungato il contratto fino al 2017, i tedeschi non vorrebbero privarsene adesso a gennaio per scatenare un’asta a giugno tra Manchester United, Manchester City e la stessa Juventus. I bianconeri però non si arrendono: la prossima settimana (subito dopo la gara del 6 gennaio o, al più tardi, dopo quella con la Sampdoria) si presenteranno dal Borussia con una nuova offerta. Superiore ai 30 milioni già rifiutati dai tedeschi. Marotta e Paratici punteranno sulla voglia di Champions del tedesco (il Borussia quest’anno fa l’Europa League): la Juve è pur sempre il club vice campione d’Europa e con Gündogan è convinta di poter diminuire la distanza tra lei e i top club stranieri.