TACCHINARDI È SICURO: “SO IO I 5 MOTIVI PER CUI LA JUVE VINCERÀ LO SCUDETTO E NESSUNO CI CREDE”

“La Juventus non è e non può essere la favorita per lo scudetto, i numeri parlano chiaro. Ma i tifosi bianconeri devono crederci, hanno cinque buoni motivi per farlo”. Un invito, forse qualcosa di più. Beh, se lo dice Alessio Tacchinardi c’è da crederci. L’ex centrocampista e tifoso juventino a GianlucaDiMarzio.com ha spiegato le cinque ragioni, per le quali la squadra di Allegri può rientrare nella corsa scudetto. D’altronde chi ben comincia, non sempre è a metà dell’opera.

“1. La società Juventus non molla mai un centimetro e soprattutto ha delle fondamenta assai solide. Agnelli, Nedved, Marotta e Paratici sono preparatissimi e senz’altro supereranno questa situazione. Quella bianconera è una piazza unica, che ha anche un’altra grande qualità: non è avvezza a psico-drammi mentali dettati dalla troppa euforia, i quali invece spesso caratterizzano altre società. E ciò generalmente viene fuori tra marzo e aprile. Il campionato è lungo…

2. Massimiliano Allegri conosce il calcio come pochi altri allenatori ed è ormai inserito nel pianeta Juventus. E’ consapevole delle difficoltà della squadra e state pur certi che saprà tirar fuori dai giocatori gli stimoli e le motivazioni giuste per tornare presto ai vertici. Non dimentichiamoci che in estate la squadra è stata smantellata a centrocampo e in attacco.

3. La fame, l’orgoglio dei campioni bianconeri. Mi riferisco a quattro giocatori in particolare: Buffon, Chiellini, Barzagli e Marchisio. Prendete le parole di Gigi dopo la sconfitta contro il Sassuolo. Non solo erano ben ponderate, ma – a mio avviso – avevano anche riferimenti precisi. Ai nuovi giocatori e ad altri come Pogba. Devono lavorare meglio e dare di più.

4. La qualità di Marchisio e Khedira. Il centrocampo della Juventus è molto forte e quando loro due troveranno la miglior condizione, faranno la differenza. Già ora si sta cominciando a vedere qualcosa. Saranno, insieme a Dybala, gli uomini della risalita bianconera.

5. Ecco, l’ultimo motivo: Paulo Dybala. Ha delle qualità importanti e sono convinto che presto farà la differenza. O almeno questo è il mio auspicio. Non bisogna mettergli troppe pressioni, caricarlo di troppe responsabilità, è ancora giovane. Vedrete, però, che tra un paio d’anni sarà il nuovo Tevez”.

Infine, uno sguardo al presente. Alla sfida di domani contro il Torino: “Il Derby può essere la partita della svolta, in un senso o nell’altro. Una cosa è certa, per la Juventus i bonus sono finiti”. Speranze e voglia di risalire, fiuuu Max, hai il tuo bel da fare…