QUANDO ARRIVA BERARDI ALLA JUVE? DECISIONE IMPORTANTE DI MAROTTA

Una stagione entusiasmante per spiccare risolutivamente il volo. Incarico delicato per Domenico Berardi, ad un passo dalla Juventus in estate, rimasto al Sassuolo per giocare con più rilevante frequenza. Passato a titolo definitivo in neroverde, i bianconeri vantano il diritto di riacquisto fissato a 18 milioni; operazione studiata per concedere al talento calabrese un’altra annata di spicco in Emilia Romagna e, simultaneamente, propensa a salvaguardare gli interessi dei torinesi in chiave bilancio. Simone Zaza ha fatto scuola: individuato dalla coppia Marotta-Paratici, valorizzato dall’egregio lavoro di Eusebio Di Francesco, attraccato alla Vecchia Signora dopo una sana gavetta.

COME ZAZA? – E’ plausibile pensare che in futuro il copione possa ripetersi. In corso Galileo Ferraris, a tal proposito, hanno deciso di consolidare il progetto sportivo puntando su svariati prospetti azzurri e, tra le idee in rampa di lancio, c’è anche quella di valutare Berardi in quel di Vinovo. Un pensiero non della ultim’ora, la dirigenza juventina avrebbe voluto affidare il 21enne nato Cariati Marina – ma vissuto per 12 anni a Bocchigliero – nelle mani di Max Allegri già nell’annata corrente, decidendo successivamente di andare incontro alla volontà sia del Sassuolo sia del giocatore. Indiscrezioni raccontano che, se fosse andata immediatamente in porto l’operazione, i bianconeri non avrebbero affondato il colpo con il Chelsea per Juan Cuadrado. E, valutando quanto proposto sinora dal colombiano, a Madama sembrerebbe essere andata alquanto bene.

LE PROSPETTIVE – Tutti si aspettano grandi cose da Berardi: Sassuolo, Juventus e Nazionale. La compagine emiliana, allestita per effettuare un netto salto di qualità, s’affida principalmente ai piedi del genio calabrese. I campioni d’Italia in carica, a maggior ragione con il passaggio al 4-3-3, vogliono valutare a distanza i contributi del diretto interessato. Antonio Conte, invece, s’è espresso proprio in questi giorni convocandolo – per la prima volta – in concomitanza con gli ultimi due appuntamenti delle qualificazioni a Euro 2016 contro Azerbaigian e Norvegia. I mezzi per conquistare il cuore del selezionatore salentino ci sono tutti, qualità tecniche e imprevedibilità, in Francia ci sarà bisogno di estro e fantasia. Per scalare posizioni, ovviamente, questi mesi si riveleranno decisivi. E la sfortuna alle volte, purtroppo, ci vede benissimo. Berardi, infatti, lunedì ha dovuto abbandonare il ritiro di Coverciano per un fastidio muscolare.

LE IDEE DI MAROTTA – Il mercato recita una parte importante. L’a.d. Beppe Marotta nelle ultime sessioni ha scremato il parco giovani; valutando il rapporto qualità-prezzo. La cessione di Ciro Immobile al Borussia Dortmund, spalleggiata dal Toro, s’è rivelata vantaggiosa. Manolo Gabbiadini al Napoli, pur essendo un elemento di qualità eccelsa, fatica a trovare il posto da titolare. Kinglsey Coman al Bayern Monaco, valutando le condizioni economiche che potrebbero portare complessivamente entro il 30 aprile 2017 ben 28 milioni nelle casse zebrate, non ha bisogno di ulteriori commenti. Ogni uscita ha una sua logica, alle volte si può indovinare e altre clamorosamente sbagliare, ma la gestione marottiana nell’insieme ha palesato capacità manageriali ottimali.

GENNAIO O GIUGNO? – Dal punto di vista tecnico, in ogni caso, Berardi convince pienamente la Juventus. E nel 4-3-3, ormai modulo base per Allegri, il rendimento di spicco sarebbe pressoché garantito. I piemontesi, pur avendo acquistato il trequartista individuato in Hernanes, sono diventati all’incirca Cuadrado dipendenti. Studiando il reparto offensivo dei vice campioni d’Europa, d’altro canto, si nota come – ex gigliato a parte – tutti gli altri non abbiano nelle corde la corsia esterna. Alvaro Morata a Madrid ha ricoperto la posizione defilata più volte, ma tenerlo lontano dalla porta è un delitto. Stesso discorso per Paulo Dybala, a tutti gli effetti una prima punta nella mente del mister livornese. La Juventus, con tutti gli effettivi a disposizione, valuterà la possibilità di rinforzare la rosa nella cosiddetta sessione di riparazione. L’ex condottiero del Milan è stato chiaro, vuole che i suoi ragazzi possano esprimersi adeguatamente con due sistemi di gioco, duttilità allo stato puro. Pensare di sviluppare il 4-3-3 cercando di portare Berardi a Torino nel mercato di gennaio, però, è un disegno ardito. Lo scorso inverno, a testimonianza di come il percorso sia difficile da percorrere, i bianconeri non sono riusciti a trovare l’accordo con il Sassuolo per Zaza, rinviando l’abboccamento in estate. I neroverdi non hanno bisogno di fare cassa, vantano una situazione finanziara estremamente affidabile, ambizioni alle stelle e tanta voglia di stupire. Perciò è praticamente nulla la speranza di vedere Berardi a gennaio in bianconero. Ci sarà da aspettare qualche mese in più, ma a giugno ci sono pochi dubbi su quale sarà la nuova maglia del gioiellino del Sassuolo. Lo riporta Goal.com.