MERCATO: TUTTOSPORT, GUNDOGAN È IL JOLLY DELLA JUVE MA ALLEGRI SI POTREBBE ACCONTENTARE DI DUE RIPIEGHI. ECCO CHI…

Le piste che portano a Draxler e Gotze non sono esattamente agevoli, per questo alla fine Marotta e Paratici potrebbero finire per puntare su un altro prospetto. I riflettori in quel caso si sposterebbero su Ikay Gundogan. Tuttosport traccia il punto della situazione, dipingendo scenari molto interessanti.

IL JOLLY ILKAY – Proprio per questo il ritorno di fiamma per Ilkay Gündogan non è da sottovalutare. Il nazionale tedesco di origini turche non ha nulla da invidiare, dal punto di vista delle qualità tecniche e di esperienza internazionale, ai suoi due connazionali. Il suo rapporto con il Borussia Dortmund, almeno con la società, è stato recuperato dopo il rifiuto dello scorso 30 aprile di rinnovare un contratto che sarebbe scaduto nel giugno 2016. Due mesi di riflessione, ma anche il dietro front di Bayern e Barcellona. Così, lo scorso primo luglio, Gündogan ha rinnovato con il Dortmund sino al 2017. Un prolungamento che, però, non ha cancellato la voglia di provare un’esperienza professionale all’estero e che ora, viste le parole di stima di Marotta, potrebbe riaccendersi e portarlo a rincontrare la dirigenza giallonera per chiedere di essere ceduto. Un’eventualità, questa, non impossibile visto che a Dortmund, almeno tra i tifosi, il centrocampista non gode più di grande simpatia come confermato dai fischi indirizzatigli alla presentazione della squadra. Gundogan sarebbe il classico jolly in grado di risolvere parecchie grane tattiche. Allegri stima il tedesco e preferirebbe giocare il 4-3-1-2, ma il “Conte Max” non è il tipo che s’impunta sugli acquisti di mercato. Tradotto: non dovesse aprirsi un canale per un centrocampista da Juve, l’allenatore livornese non avrebbe problemi a virare sul 4-3-3. A quel punto, più che su un trequartista i bianconeri si lancerebbero alla caccia di un esterno di qualità: Juan Cuadrado (in rotta col Chelsea) ed Ezequiel Lavezzi (chiuso da Di Maria al Psg) restano i principali candidati.