MERCATO: BENATIA-JUVE, LA SITUAZIONE. LA DECISIONE DI MAROTTA

Solo due anni fa Mehdi Benatia era considerato uno dei più forti difensori del campionato italiano, tanto da conquistare il Bayern di Guardiola. 24 mesi dopo il giocatore si sta offrendo a diversi club italiani, tra cui, ovviamente, la Juventus campione in carica.

LA CONFERMA DI SABATINI – La conferma è arrivata anche dal direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, che lo ha acquistato dall’Udinese e rivenduto a cifre stellari al Bayern. “So che si sta offrendo a diversi club italiani, ha voglia di tornare, ma per noi è una pista molto difficile”.

STIPENDIO RIDOTTO – Il centrale marocchino, secondo quanto rivelato dal Corriere dello Sport il giocatore avrebbe ormai deciso di ritornare nel campionato italiano, a costo di ridursi lo stipendio del 30%. Il giocatore era approdato nel Belpaese grazie alla lungimiranza dell’Udinese, esplodendo con la maglia della Roma nel primo anno di Garcia. Al Bayern ha trovato poco spazio, mai titolare inamovibile.

L’IDEA DI MAROTTA – Secondo Marotta il giocatore sarebbe sicuramente un rinforzo importante per il reparto, anche perché i bianconeri perderanno un elemento utilissimo e d’esperienza comprovata come Caceres. L’innesto, riuscitissimo, di Rugani, al momento non basta, anche perché giocando a tre può capitare spesso di avere bisogno di un quinto calciatore. Oggi i bianconeri hanno in organico Chiellini (spesso infortunato), Barzagli (34 anni), Bonucci e Rugani. Per questo serve assolutamente un difensore di alto livello e Benatia potrebbe essere l’uomo giusto sia per esperienza che per valore tecnico, anche se Marotta preferirebbe un giocatore più giovane. Ma di centrali di alto livello ce ne sono pochi in giro, soprattutto giovani, così la pista Benatia è viva, vivissima. I bianconeri non vogliono spendere molto per il cartellino di un centrale di 29 anni, per questo secondo il Corriere dello Sport, aspetteranno le fasi calde del mercato per tentare l’affare. Il sogno è un prestito alla Cuadrado, ma anche un trasferimento a cifre ragionevoli non dispiacerebbe alla dirigenza campione d’Italia.