LE STORIACCE DIMENTICATE: QUANDO L’INTER È RETROCESSA MA FU ‘SALVATA’ DALLA GAZZETTA

C’è una squadra, tra quelle che militano nel campionato di serie A, a non aver mai disputato neanche una stagione in Serie B. Quella squadra é l’Inter ed i suoi tifosi si vantano, giustamente, di non essere mai stati in B.

La conosciamo, l’Inter, soprattutto attraverso le parole dei suoi tifosi, i quali sanno di fare il tifo per una squadra magari non delle più vincenti, ma sicuramente la più onesta e, come abbiamo detto, che mai ha conosciuto l’onta della retrocessione nella serie cadetta. Ma qui c’è già un errore piccolo ma non trascurabile: l’Inter in B non ha mai giocato, ma ciò non significa che non sia mai tecnicamente retrocessa. Torniamo indietro nel tempo. No, non fino al 1910, quando cioè l’Inter vinse il suo primo scudetto. No, basta tornare al 1922.

Nel ’22 non si disputa un solo campionato ma due, come due erano le federazioni: la Cci e la FIGC. L’Inter gioca nel CCI e, purtroppo, arrivò ultima. Il regolamento prevedeva la retrocessione diretta per le squadre le ultime due classificate di ogni campionato. Pertanto, per il girone CCI, sarebbero dovute retrocedere il Brescia e l’Internazionale. Ma la situazione della compresenza delle due federazioni non era sostenibile, era necessario fare qualcosa affinché il campionato italiano di calcio fosse uno solo.

Si dibatte a lungo sulla questione, ma è Emilio Colombo, commendatore milanese direttore, guarda un po’ i corsi ed i ricorsi della storia, della Gazzetta dello Sport a risolvere la questione, proponendosi come arbitro della vicenda. Così, tre mesi dopo la fine del campionato, si decise di riassorbire la CCI all’interno della FIGC, tornando al campionato unico. Per una logica incomprensibile allora come oggi, si decise di assegnare gli ultimi sei posti del successivo campionato attraverso degli spareggi tra squadre delle due federazioni.

La CCI decise di far disputare un turno preliminare tra le sole squadre del nord Italia, retrocedendo automaticamente quelle del centro e del sud, compreso il Venezia, che pure si era salvata giungendo terzultima nel campionato. In questo modo, allo spareggio preliminare giunse l’Inter, che sconfisse a tavolino la Sport Italia Milano, squadra praticamente fallita che non riuscì a schierare una squadra da contrapporre ai milanesi.

Il turno successivo venne disputato dall’Inter contro un’altra squadra in disarmo per problemi economici, la Libertas Firenze. Pertanto l’Inter, grazie al maggior quotidiano sportivo, venne salvato dalla serie B. (A onor del vero il campionato di Serie B come lo intendiamo oggi non sarebbe esistito fino al 1930, ma vi erano comunque le serie minori, a livello regionale). Dovremmo dunque correggere il “mai stati in B” con il più corretto “mai stati mandati in B“.