LE PROSPETTIVE FUTURE BIANCONERE

Siamo giunti a un punto di svolta. La partita di Verona, da non enfatizzare troppo vista la debolezza degli avversari, ci ha consegnato una Juventus al top della stagione. Mai, finora, aveva giocato così e mai aveva mostrato tutti i suoi interpreti al massimo della forma. Un ottimo viatico in vista dello scontro diretto contro il Napoli del 13 febbraio e dell’ottavo di Champions contro la corazzata bavarese. 12 vittorie consecutive e una crescita del collettivo impressionante sia come forma che come tattica. Morata 4 goal in un paio di giorni dopo mesi di digiuno, Alex Sandro in crescita esponenziale, Khedira che ha dato intelligenza al centrocampo e ha iniziato a infiltrarsi in area come il miglior Vidal, Pogba finalmente decisivo e dominatore del centrocampo. Dybala non ha nemmeno più bisogno di aggettivi. Una Juve che guarda al futuro con tantissimi suoi interpreti sotto i 25 anni.

CONTROINDICAZIONI – Questa Juve se la può giocare anche contro il Bayern e ha comunque già un piede in finale di Coppa Italia. Quali sono i rischi dietro l’angolo? Indubbiamente quello di aver speso moltissimo, psicologicamente e fisicamente, per recuperare posizioni in classifica con il rischio di crolli in primavera. Ma soprattutto c’è quel tarlo di non aver praticamente recuperato un solo punto al Napoli nonostante 12 vittorie consecutive: pesa, tantissimo, il pessimo avvio dei bianconeri. Allegri deve tenere vivo l’entusiasmo e questo stato di forma fisica perchè tra l’essere in corsa per tutto e il non vincere nulla ci passa pochissimo. In estate si cercherà di completare, e non sarà facile, questa squadra magnifica.