IL MOMENTO DELLA VERITÀ

Un mese, sette partite, doppia missione per la Juventus: dimostrare che la vittoria di Manchester non sia stata un fuoco di paglia e rientrare di prepotenza nel giro scudetto. Da domenica 20 settembre al 21 ottobre: Genoa fuori, Frosinone in casa, Napoli al San Paolo, Siviglia a Torino, Bologna sempre in casa, Inter a San Siro e Borussia Moenchengladbach allo Juve Stadium: fra Bologna e Inter occhio all’insidiosa pausa internazionale. Sei punti casalinghi in Europa e lì il più sarebbe fatto. Almeno tredici in campionato, ed ecco che i bianconeri ricomincerebbero a mettere presione addosso a Roma, Inter e compagnia. Non sarà facile. Si apre il primo mini ciclo fondamentale di questa stagione per la banda Allegri, da affrontare quasi certamente senza Claudio Marchisio e Sami Khedira, alle prese con guai muscolari piuttosto seri. Assenze obiettivamente pesanti, sotto più aspetti: tattico, tecnico e di personalità. In ogni modo, Max Allegri ha a disposizione una rosa abbondante, freschissima e duttile. Giocatori in grado infatti di interpretare ad alti livelli quasi tutti i sistemi di gioco, come si è visto a Manchester, con la sorpresa 4-3-3. Il campionato non aspetta e 8 punti di distacco dall’Inter appaiono già tanti, troppi.