IL CT DELLA SPAGNA SI ARRABBIA: “ALLA JUVE MORATA NON È CRESCIUTO,ECCO DI CHI È LA COLPA”

Vicente Del Bosque non è contento dei progressi di Alvaro Morata nelle ultime due stagioni. Il commissario tecnico della nazionale spagnola ne ha parlato in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. “Dopo il Mondiale del 2014 abbiamo fatto la cernita degli attaccanti e in prospettiva abbiamo scelto Alcacer, Morata e Diego Costa. I primi due non hanno avuto grande regolarità nel gioco e sinceramente ciò che hanno fatto in questi due anni scarsi ci è parso relativo, ci aspettavamo di più. Non possiamo dare la colpa ai loro allenatori perché li hanno usati poco: se hanno deciso così è perché non stavano facendo bene. A Monaco Alvaro ha offerto una vera esibizione di forza e gioco e la cosa mi ha fatto particolarmente piacere. Però in questi mesi non è stato al suo livello, se non lo chiamavamo per le sfide con Italia e Romania nessuno poteva dirci nulla».

Cosa manca a Morata per fare il salto definitivo?
«Ha tutte le condizioni per essere il nostro attaccante centrale: forza fisica, capacità di giocare in spazi ampi o ristretti, è forte di testa, colpisce bene la palla, ha tante qualità. Però per qualche motivo non ha ancora trovato la regolarità necessaria e ripeto, non è colpa del suo allenatore: io direi più che il giocatore ha le proprie colpe e responsabilità».

Deve credere di più in se stesso?
«Non so. Di sicuro è un bravo ragazzo, non è viziato, è umile, tranquillo, un chico normale, cosa importante. Gli manca continuità di rendimento. Speriamo la trovi sia con la Juventus che con noi. Il suo calcio non può essere tanto isolato, intermittente: durante le partite deve apparire di più».