CLAMOROSO SIMONI: “HO PARLATO AL TELEFONO CON L’ARBITRO DI JUVE-INTER, LA SUA REAZIONE…”

Intervistato da Tuttosport.com, l’ex allenatore dell’Inter Gigi Simoni ha parlato della sfida di domenica dei nerazzurri in casa della Juventus.

Simoni, che partita sarà quella di domenica sera tra Juventus ed Inter?
“Juventus-Inter è sempre una partita importante e mi auguro anche sia bella. Questa gara interessa l’alta classifica e quindi è da affrontare per entrambe con molta attenzione. La Juventus vorrà vincere perché è in lotta con il Napoli, mentre l’Inter non deve perdere per non staccarsi troppo dai vertici”.

Chi vincerà, ci fa un pronostico?
“Solitamente i pronostici vengono fatti con l’animo da tifoso. Io spero che vinca l’Inter anche se la Juventus è favorita ed è più forte. Può succedere di tutto in una partita del genere”.

Cos’è successo all’Inter nel mese di gennaio?
“Io credo che sia venuta fuori una bugia o una verità. Inizialmente l’Inter vinceva e dopo ha avuto una grande flessione che ne ha minato la classifica e le ambizioni, ma non so dire cosa quale sia stata la discriminante che ha fatto perdere terreno ai nerazzurri. La condizione è importante e l’Inter ha perso un po’ di brillantezza rispetto all’inizio. Domenica, però, sarà la partita giusta per rilanciarsi e non perdere ulteriore terreno”.

Cosa manca alla squadra di Mancini per competere?
“Le grandi squadre, generalmente, vincono con i campioni. Ci sono squadre che hanno 12 campioni, altre 8, altre 6. Conta la qualità dei calciatori che hai a disposizione. La Juventus ha 12 campioni, il Napoli ha qualche campione in meno e sta facendo un ottimo campionato, l’Inter ne ha pochi di fuoriclasse ed ha tanti buoni giocatori per carità, ma così dura restare ai vertici. Chi ha i campioni vince lo Scudetto”.

L’Inter arriverà in Champions League?
“Si, spero di sì. La squadra comunque è forte. Non può competere con le prime due della classe ma se la può giocare con Roma e Fiorentina”.

La Juventus si qualificherà contro il Bayern? Lei per chi farà il tifo?
“Certo che tiferò per i bianconeri, ci ho anche giocato nella Juventus e la ricordo con affetto. Non sarà facile perché il Bayern in casa è forte, poi non è mai detta l’ultima parola, un po’ come dicevo del pronostico su Juventus-Inter. La Juventus è una grande squadra e può ottenere tutti i risultati possibili. Ci vuole, però, una prestazione super”.

Il suo nome è spesso legato a quel famoso Juventus-Inter del 26 aprile del 1998, per lei è un nervo ancora scoperto?
“Guardi, per me è un nervo coperto, solo che quando la gente mi parla me lo scopre dicendomi che potevo diventare campione d’Italia quell’anno lì e mi viene da pensare a quell’avvenimento. A dire il vero io ho superato il momento di tristezza, la mia carriera è stata lunga e soddisfacente. L’unica cosa che mi rammarica è che l’arbitro di quella partita, (Ceccarini; ndr), non è mai riuscito ad ammettere l’errore. Tutti lo dicono: interisti, juventini, milanisti, napoletani, ma lui no! Recentemente gli ho buttato giù il telefono perché a me non sta bene questa cosa. Se lo hanno detto tutti, o quasi, che il contatto Iuliano-Ronaldo era rigore allora perché lui non deve ammettere di aver sbagliato? Potevo lasciare perdere ma se continua a dire così allora mi viene da dire che non sia stato solo un errore…”.

Cosa ne pensa dell’operato di Thohir?
“Thohir non lo conosco e non so le idee che ha. Leggo i giornali e un giorno viene detta una cosa e un altro giorno ne viene detta un’altra. Speriamo che l’Inter vinca così si metterà tutto a posto (ride; ndr)”.
La Juventus deve vendere Pogba? “Io lo terrei perché è un campione. La Juventus non credo abbia bisogno dei soldi di Pogba, che è un giocatore fondamentale e di una classe infinita. Poi se qualcuno si presenterà con una grande offerta e la società deciderà di sacrificarlo per ottenere una grande plusvalenza, allora è un’altra storia”.