ALLEGRI: “RACCONTO COSA È SUCCESSO DOPO LE PAROLE DI BUFFON ED EVRA”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby contro il Torino.

FAVORITO – E’ un derby e non c’è un favorito nel derby. Le ultime due partite sono state combattute e belle e domani sarà la stessa partita.

RIPARTIRE – Le certezze devono essere quelle delle partite precedenti. La sconfitta di mercoledì è stata inaspettata da parte di tutti.

ACCIACCATI – Marchisio sta meglio, è a disposizione, Caceres è tra i convocati. Siamo quasi tutti a pieno regime.

TIFOSI A BORDOCAMPO – Avevano piacere di fare saluto alla squadra e ci ha fatto piacere perché siamo in un momento delicato e loro ci hanno voluto far sentire la loro vicinanza.

BUFFON ED EVRA – Dietro ci sono due pensieri, quelli di Gigi e Patrice. E’ un momento difficile e sono state parole costruttive. Fanno parte della crescita di una squadra e dopo aver sentito queste parole la squadra le ha accolte con positività, essendo responsabili e capendo il momento.

UMORE – Credo che aver paura in questo momento non serve a niente, non serve in generale, ma soprattutto in questo momento. Abbiamo dodici punti e sono pochi. Andare a dire perché , per come, non serve a niente. Dobbiamo buttare le nostre energie sul campo. Però con ordine, non dobbiamo essere nervosi. Anche nei momenti brutti bisogna andare in campo con lo spirito giusto per vincere la partita o almeno per creare i presupposti.

GIOVANI – La questione della presa di coscienza? Quelli di Gigi ed Evra sono solo pensieri costruttivi in un momento delicato della stagione.

TROPPO NERVOSI – Me lo sono chiesto, ma non so darmi una spiegazione. Il nervosismo non ci porta da nessuna parte. Dobbiamo giocare bene a calcio e pensare a quello, il nervosismo non serve.

GRUPPO DA RICOMPATTARE – Non c’è niente da ricompattare all’interno della squadra. Noi facciamo due-tre gare buone, poi sbagliamo. Col Sassuolo abbiamo fatto una buona partita difensiva ma non davanti, nel primo tempo. Nella ripresa una bella reazione, ma in questo momento abbiamo un andamento anomalo.

TERZO IMPEGNO IN 7 GIORNI – Mi aspetto il solito Torino, le squadre di Ventura che abbassano il ritmo, ma non vuole dire che perchè ha preso gol ha giocato in modo diverso, gioca allo stesso modo, sempre difficile giocare contro. Una partita importante, molto più importante per noi in classifica che per loro.

PIRLO DARMIAN – Sono andati via giocatori importanti e ne sono arrivati altri. E’ uan sfida molto importante ma giocare contro il Torino non è facile.

RISCHIO ESONERO – Nella mia testa non balena questo pensiero, ma se non arrivano i risultati il tecnico è colui che paga. Ora che siamo tutti avrò più scelta, ma la mia squadra ha qualità, bisogna fare risultati, ora che ho tutti, ci sono più scelte per la formazione e concorrenza nel gruppo.

OBIETTIVI – Salire in classifica, non dobbiamo dire arriveremo, arriviamo, salire partita dopo partita, dobbiamo passare il turno di Champions con le due partite decisive, il primo obiettivo è quello, poi coppa italia e risalire in campionato, migliorare le situazione e magari nell’unica punizione che prendiamo in novanta minuti non prendere gol ma sulla barriera.

FORMAZIONE – Pensiamo alla partita, di domani. Ho ancora qualche dubbio di formazione

INSERIRE I GIOVANI – La squadra deve trovare certezze e piano piano gli altri verranno inseriti. Non si lavora per inserire i giovani, si lavora per fare i risultati. I nuovi stanno giocando, l’ha fatto Mandzukic mercoledì, Khedira ne ha fatte cinque di fila. Da adesso la squadra troverà la sue certezze ci saranno titolari e riserve, ci sono momenti in cui ti trovi in campo con quattro ragazzi sui 21 anni, non è una giustificazione. La Juventus doveva avere molti più punti in classifica, ma non dobbiamo abbatterci. Domani l’arbitro fischia e c’è un pallone. L’atteggiamento giusto non è fare a cazzotti, ma dobbiamo giocare bene”.

CRITICHE – In questo momento fanno bene a criticare, vanno assorbite. Nel calcio è bravo chi vince e basta. Miglioriamo la continuità dei risultati. Le critiche sono giuste perche abbiamo 12 punti. Vanno assorbite, bisogna migliorare le prestazioni della squadra. Quando faccio determinate scelte le faccio perché credo che possano andare bene, poi non so che succede”.